i Desculpe per sigla ufficiale dell’omonimo programma su RIN

In un’epoca di suoni sterilizzati e hit istantanee, arriva come un maglio ben assestato “Sindacato del Suono”, il nuovo inno dei Desculpe che fa tremare le fondamenta del mainstream. A produrlo, un misterioso dj di chiara fama internazionale che ha scelto di restare un fantasma, un nome senza volto per lasciare che a parlare sia solo la musica. Il brano, però, è molto più di un semplice singolo. È la colonna sonora di una rivolta. Diventerà la sigla ufficiale dell’omonimo programma su RIN Italia Network e, al tempo stesso, un tassello cruciale nell’epica saga del progetto “Sindacato del Suono”, che dall’editoria si espande alla musica con una visione coerente e rara. La bomba è anche il remix di Matteo Marini. Non si può invece dire il nome del producer che invece resta nell’anonimato. Ma è un top dj.

Fin dai primi secondi, il produttore anonimo scava nelle radici più autentiche della musica ballabile. Il risultato è un manifesto hip-house che suona come un ritrovato nastro dal 1994: un groove bassistico che pulsa nelle vene, il caratteristico “boom-bap” della cassa sul quarto che scandisce il tempo, e sequenze di pianoforte elettrico che tagliano l’aria con un’energia grezza e irripetibile. È un linguaggio universale, fatto di club sotterranei, sudore e condivisione pura. Su queste fondamenta granitiche, i Desculpe innestano le loro rime incalzanti. Il flow è una tecnica ferrea, un italiano rappato che sembra uscito da una cassetta d’archivio ma che conserva un’incredibile freschezza contemporanea. Il loro non è cantare, è un incitamento. Il testo, fedele al brand, gioca su doppi sensi e metafore: il “sindacato” diventa la lotta per la potenza del suono, una celebrazione fierissima della cultura hip-hop in ogni suo elemento.

Qui l’old school non è un esercizio di stile nostalgico, ma la linfa vitale del pezzo. Un ritorno alle radici fatto con la consapevolezza di chi non deve reinventare la ruota, ma solo dimostrare di saperla costruire meglio di molti. La strategia è totale: tantissime versioni e tagli promettono di soddisfare ogni tipo di ascoltatore. Dal purista del rap che cerca il vinile strumentale, al dj da club, fino all’appassionato della versione radio o al fan che vuole perdersi nel mega-mix. “Sindacato del Suono” è, in definitiva, un evento. L’ennesima, geniale espansione di un universo in crescita. E la sua lezione è chiara e potente: la qualità non ha età. Un buon beat e delle rime sincere restano, ancora oggi, la formula più esplosiva per muovere le masse. Il singolo esce venerdì 24 distribuito Pirames e pubblicato da Kdope sulla label Sindacato del Suono. https://pirames.lnk.to/SindacatoDelSuono