Israele premia le penne (e i microfoni) d’Italia

Milano ha fatto da cornice alla decima edizione del Premio Stampa Israele, una celebrazione che va ben oltre la semplice cerimonia di premiazione e che segna dieci anni di dialogo ininterrotto e fecondo tra l’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo e la comunità giornalistica italiana. Sette i riconoscimenti assegnati, ciascuno a testimoniare un approccio narrativo diverso e complementare. Per la categoria Radio è stata premiata Giacomina Valenti di Radio 24 System, mentre il quotidiano ‘LaVerità’, rappresentato da Stefano Passaquindi, è stato premiato per l’attenzione costante al settore turistico. Il mondo online ha visto trionfare Ilaria Santi di Siviaggia.it per un articolo sulle scoperte archeologiche sottomarine, e il trade Enzo Scuderi di Travel Quotidiano per un approfondimento sugli asset del Paese.

Ad Elena Pizzetti è andato il premio per la categoria Turismo grazie al lavoro su GIST.IT, e la televisione è stata rappresentata da Cristiana Caricato di TV 2000, premio ritirato da Don Roberto Didiodato, per un servizio di eccezionale valore sull’archeologia. Una Menzione Speciale per la Sostenibilità è stata infine conferita a Lucio Rossi di ‘Latitudeslife’ per la sua capacità di narrare un turismo inclusivo e consapevole. La serata è stata anche il palcoscenico per annunciare le ambiziose mosse del futuro. Il 2026 si aprirà con la mostra evento ‘A Voice from the Desert’, dedicata al Rotolo di Isaia, mentre un progetto tecnologico d’avanguardia renderà consultabile online l’immenso archivio della Geniza del Cairo, rivoluzionando l’accesso alla storia ebraica mediterranea. Buone notizie anche sul fronte dei trasporti, con Wizz Air che trasformerà Tel Aviv in un hub rafforzando i collegamenti dall’Italia.

Il Paese, del resto, non smette di collezionare riconoscimenti: dal villaggio sostenibile di Neot Smadar premiato dall’UN Tourism alle eccellenze gastronomiche di Gerusalemme e Tel Aviv, fino al ‘Six Senses Shaharut’ nella top di Condé Nast Traveller. “Il mio Paese è stato raccontato in modo creativo e coinvolgente”, ha dichiarato la direttrice dell’Ufficio Turismo Kalanit Goren, mentre Mariagrazia Falcone, Pr Manager, ha sottolineato il lavoro paziente sulla cultura che ha generato quasi mille articoli nel 2024. Una relazione, quella con i media, simbolicamente suggellata dal dono del KKL: un albero piantato in Israele per ogni vincitore, a ricordo dell’impegno verso una destinazione che guarda al futuro con fiducia, determinazione e storie ancora tutte da scrivere.