Un IMS 2022 che ha riacceso danze e speranze a Ibiza

Dopo due giornate di tempo variabile, il sole è uscito misericordiosamente per il terzo e ultimo giorno dell’International Music Summit 2022, inzuppando il Destino Resort e tutti i suoi delegati IMS con i suoi caldi raggi estivi. Oltre all’aspetto del complesso alberghiero che ha cambiato drasticamente le abitudini dei partecipanti sotto la luce del sole e il cielo azzurro, all’IMS 2022 a Ibiza si sono potute trovare anche tante novità e non solo nel resort.

Il gruppo dei Duran Duran ad esempio, acclamato a livello internazionale, è atterrato sull’isola bianca quasi a ricordare che tante fiere della discografica oggi spostano il proprio focus dalla dance al pop. Così, prima di un loro concerto all’Ushuaïa, si sono tenuti panel, proiezione di film esclusivi e diversi showcase e dj set all’aperto. In sintesi, è stato un International Music Summit interessante.

A parte il panel di apertura con il Direttore di Event Horizon, Wilf Gregory, che ha esaminato i vent’anni di storia dell’azienda negli eventi dal vivo, l’attrazione principale della tre giorni è stata ovviamente la festa di chiusura a Dalt Vila. Tenutasi a Ibiza e patrimonio mondiale dell’UNESCO, questo è uno dei luoghi più belli che tanti brand abbiano mai partecipato.

Si è trattato di una sette ore ha visto all’opera artisti del calibro di Prospa tornare indietro con il co-conduttore di IMS, Jaguar, Patrick Topping, Joy Orbison e Overmono, TSHA e Jamie Jones e The Blessed Madonna. Con l’IMS Ibiza 2022 lasciato alle spalle da brand come Pioneer DJ, Skiddle, Beatport, resta ancora l’immagine di meeting e interviste interessanti con la colonna sonora curata da alcuni dei migliori dj oggi in circolazione.