Appeal, sincerità, grinta: i sogni di Monia

Cantante e autrice sanremese dalla forte identità R&B, Monia Russo è solo Monia. Monia che presenta il suo nuovo singolo, “Come Vimini”, un brano che fonde perfettamente le atmosfere del più classico R&B con il pop. Suoni perfetti per una voce inconfondibile, incisiva ed eterea che scalda ed emoziona nel suo racconto, quello di un amore che tende a complicarsi inutilmente. Sensualità, appeal, sincerità e grinta. Monia torna a fare musica con un brano che la rappresenta pienamente.

Puoi raccontare il tuo ultimo singolo?

È molto autobiografico.Ho vissuto una relazione atipica che mi ha dato tanto ma in maniera poco comune. È stata una specie di tortura sotto alcuni aspetti e parallelamente un punto estremamente fermo della mia vita, del quale non avrei mai potuto farne a meno.Nel tempo ho messo un po’ più a fuoco alcuni aspetti, mi sono resa conto di aver fatto degli errori e di essermi distratta parecchio.Così mi porto a casa una bella lezione, oltre che un pezzo di vita importante.È proprio vero che molto spesso il più grande limite che abbiamo è noi stessi”.

Stai pensando anche a un album?

Guarda, mi piacerebbe chiudermi in studio e lavorare solamente alla scrittura di brani per realizzare un album, ma come puoi immaginare autoprodursi ha dei grossi limiti.È un sacrificio che faccio con passione e determinazione perché ci credo ed è quello che voglio fare, ma non è facile, non so quanto mi convenga far uscire un album, non so se è quello che mi interessa fare ora.Forse seguire la mia evoluzione singolo per singolo, fino ad avere un entourage consolidato con cui fare le cose in grande”.

Hai mai pensato di realizzare singoli anche in inglese per raggiungere un pubblico più vasto?

No ci ho mai pensato, non è nei miei piani e non vedo motivo per farlo per ora.Non perché non mi interessi ma sarebbe un eventuale upgrade ad un percorso già avviato.Per il tipo di musica che voglio fare, per come la voglio fare il mio obiettivo ora è giocare in casa”.

Da dove arriva la tua vocazione? Insomma, artisti si nasce o si diventa?

Sicuramente il mio papà diplomato in tromba ha avuto un’influenza rilevante, sicuramente.La mia mamma e le sue musicassette di Battisti pure. Poi ci va una predisposizione, certo, ma non nel canto o nella pratica in sé, mi riferisci più all’ essere predisposti alla sensibilità necessaria per ascoltare la musica con un certo amore.Bisogna farsi rapire, amarla e rispettarla, considerarla in maniera adeguata, volerla conoscere, diventare migliori amici”.

Quanto e perché è importante il consenso nell’era dei social?

Quanto? Troppo. Perché? Perché tutto passa di lì, vuoi o non vuoi.Poi io credo che chi fa musica deve fare musica e farla al meglio e con passione, magari ci metterà un po’ di più ma quelle cose lì o le hai o non le hai.E dall’altra parte o sei un cantante o non lo sei.Voglio credere che le cose siano distinte, che una aiuta l’altra ma non la preclude”.

Quali sono i segreti e i tempi per produrre un brano di successo?

Io ce la metto tutta, le ore libere che ho le dedico a quello, i miei pensieri sono tutti convogliati in quella direzione, spero di poter avere la mia chance che tanto desidero, so che potrei giocarmela sul campo, ho solo bisogno di fiducia”.

Come sopravvivere in questo momento di sovrappopolazione nell’intrattenimento?

Sopravvivi perché quando fai questa scelta la fai per necessità, per amore e desiderio.Ti preoccupi di viverci nella musica non di sopravviverci.Quindi studi, osservi e ti evolvi.La difficoltà vera è non omologarsi, non ricalcare, è un’ovvietà ma è davvero un errore che si fa spesso, inconsciamente”.

Cosa ci aspettiamo da te per i prossimi mesi?

Ho chiuso pochi giorni fa un brano nuovo che avevo voglia di scrivere, non dovrete nemmeno aspettare tanto.Ora mi dedicherò alla scrittura perché non in un periodo di forma piena, ed alla musica live”.