Approvata la mozione per il riconoscimento del dolore neuropatico

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha compiuto un passo importante verso il riconoscimento del dolore neuropatico come malattia a carico del Sistema Sanitario Nazionale, approvando all’unanimità la mozione di cui Nevra, Movimento per il Riconoscimento del Danno Neuropatico, è promotrice. La mozione il cui primo firmatario è l’Avvocato Luca Marrelli, Consigliere regionale di Lombardia Ideale e componente della III commissione permanente Sanità, rappresenta un primo straordinario traguardo per l’Associazione Nevra e per i quasi 10 milioni di persone che, in Italia, convivono con una condizione invalidante che si ripercuote sulla loro vita sul piano sociale, lavorativo e personale andando altresì a gravare, come ricorda lo stesso Marrelli, sulla spesa sanitaria. A oggi, i costi diretti e indiretti relativi al dolore neuropatico sono, infatti, pari a quasi 6 miliardi di euro all’anno, ma tale cifra è destinata ad aumentare anche in relazione al crescente numero di anziani nella popolazione.

Come rilevato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il dolore cronico, inclusivo del dolore neuropatico, è una condizione seria e meritevole di attenzione e trattamento adeguato. Per la stessa, è quindi richiesto l’intervento ministeriale per il riconoscimento e l’inserimento del dolore neuropatico nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

“La mia mozione invita l’Assessorato competente ad intervenire a livello nazionale per il riconoscimento del dolore neuropatico, un passo significativo per la nostra società sia dal punto di vista medico che culturale”, ha dichiarato Marrelli che, in chiusura del suo intervento in aula, ha ringraziato l’associazione NEVRA e il suo Presidente, Avvocato Roberta Scarpellini, per il suo straordinario impegno quotidiano a favore di chi soffre di dolore neuropatico.

NEVRA è l’associazione composta da persone che soffrono di dolore neuropatico tra cui vittime di incidenti stradali o sul lavoro – oltre ai loro familiari – medici, professionisti e persone comuni che hanno deciso di unirsi per dare voce e visibilità a un vuoto normativo che attualmente non contempla la valutazione economica del danno neuropatico a origine traumatica.