C’è qualcosa di vibrante nell’aria, un’onda elettromagnetica che si percepisce distintamente in ogni suo elemento: ritmo, melodia, empatia, moti tellurici pronti a scardinare il sottosuolo attraverso una spinta propellente che s’irradia dal basso per manifestarsi pubblicamente alla luce del sole.
Nel flusso vorticoso di questo 2023, annus mirabilis di Brescia-Bergamo Capitale italiana della Cultura, creatività ed energia hanno trovato la dimensione ideale per esprimersi con l’impeto tipico di ogni espressione d’avanguardia, di ogni “movimento” artistico: senza genere, senza barriere, senza filtro.
Attorno a questo nuovo codice genetico, Rebirth ha pensato di convergere fra loro percorsi musicali indipendenti, validi ma altrimenti frammentati, in un progetto collettivo e identitario: “Brixia Sonora”, un tributo alla scena musicale bresciana nelle sue molteplici sfaccettature e declinazioni.
La fotografia di una città e delle sue atmosfere. Una fotografia magari imperfetta, potenzialmente sfocata, eppure viva e autentica. Pulsante. Anche quando troppo accesa per le cromìe flashate o troppo scura per via delle più profonde tonalità notturne. Eppure, lo scatto è tutto qui: concentrato in una raccolta che è una Babele di suoni e un cortocircuito di universi.
Inglobando molteplici ispirazioni e altrettante influenze: il rumore, il minimalismo, la rottura degli schemi; intrecci e battiti, la poliritmia e la polimetria, la glitch music e la musica organica; e ancora frattali elettronici, effusioni jazz, battiti house, tramonti balearici, downtempo post-metropolitani, altre forme di rock: un cocktail d’ibridazioni che grazie alla regia di Rebirth, pur nella diversità, nelle infinite sfaccettature e nelle identità plurali, hanno trovato un equilibrio sull’orlo dell’inatteso.
Esplorando i panorami musicali dei protagonisti: Giovanni Battagliola, Paolo Cattaneo, Chris Benoit, Eke, Luca Formentini, Kick, Alessandro Pedretti, Corrado Saija e Giorgio Presti, Maniscalco, Materie, Matteo Gamba, Mattia Fontana; progetti solisti, band, collettivi, dj, producer: un incrocio di generazioni e moltitudini dentro al quale ognuno si è ritagliato il proprio spazio.
“Brixia Sonora” coincide allora anche con l’attimo dell’interazione e dello scambio: di idee, di passioni, di beat sincopati e nuovi slanci.
E quindi riecco Brescia, sullo sfondo, complice nevralgica: una città, sostengono gli stessi protagonisti, che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, ma che ancora potrebbe crescere ed emergere. Svincolandosi da un certo isolamento per centralizzarsi rispetto alle geografie e alle dinamiche; alzando l’asticella della qualità, oltre la comfort zone delle formule standardizzate e ripetitive, per sondare modelli alternativi di ricerca ed espressione sinergica. Nei club, nei locali, nei teatri e nei luoghi pubblici, ma anche in nuovi spazi non convenzionali aperti a una fruizione divergente: luoghi versatili, facilmente accessibili, inclusivi, recettivi nei confronti delle novità e pronti ad inglobare esperienze d’ascolto e d’aggregazione plasmate con sensibilità e sguardo internazionale.
Nel segno della musica, dell’arte e della bellezza: da qui la scelta di utilizzare come copertina dell’album un’opera di Emilio Isgrò, “L’Incancellabile Vittoria”, installazione collocata alla fermata “Stazione FS” della metropolitana di Brescia che rappresenta la Vittoria Alata, una delle opere più iconiche, evocative e simboliche della città. Artista di fama internazionale, tra i grandi innovatori del secondo Dopoguerra, Isgrò fa rivivere l’opera attraverso la cancellatura, chiave inconfondibile della sua ricerca concettuale: un modo per opporsi al senso comune, non con un’azione distruttiva ma al contrario intrisa di uno spirito favorevole alla vita. Quello che viene cancellato non subisce oltraggio né viene annullato, ma proprio attraverso la cancellatura recupera nuova linfa vitale sotto forme inedite, inaspettate e contemporanee.
“Brixia Sonora” è dunque anche un faccia a faccia con il dubbio, predisposizione all’evoluzione e al miglioramento, un respiro profondo per interrogarsi. Su tutto questo e molto altro. Mentre il vinile scivola sotto la puntina e la mente viaggia. Sospinta dal groove, dalla musica e dal suo ruolo di lente d’ingrandimento sul mondo, interiore ed esteriore: un momento propizio per sbarazzarsi delle macerie e unirsi per costruire un futuro.
TRACKLIST 12”
A1) Cattaneo – Il Raggio (feat. Hamid Shahsavan)
A2) Giovanni Battagliola – Askja
A3) Alessandro ‘Petrol’ Pedretti – Paline
A4) Kick – New Try
A5) Luca Formentini – Fili
B1) Eke – Draft Junk (Live Cut)
B2) Maniscalco – Canicola
B3) Materie – Landscapes
B4) Chris Benoit – Brokenspiel
B5) Corrado Saija & Giorgio Presti – Hypster Calling
TRACKLIST DIGITAL
1) Cattaneo – Il Raggio (feat. Hamid Shahsavan)
2) Giovanni Battagliola – Askja
3) Alessandro ‘Petrol’ Pedretti – Paline
4) Matteo Gamba – Scent Of An Old Life
5) Kick – New Try
6) Luca Formentini – Fili
7) Eke – Draft Junk (Live Cut)
8) Maniscalco – Canicola
9) Corrado Saija & Giorgio Presti – Le Papagayo
10) Mattia Fontana – Tributo Al Sole
11) Materie – Landscapes
12) Chris Benoit – Brokenspiel