Foto in apertura diMatteo Cecconi
Golden Salt è il duo musicale crossover che unisce il violino di Arianna Mazzarese e la chitarra elettrica di Eleonora Loi, creando una fusione di generi musicali tra metal, rock, musica classica ed elettronica. Dalla fondazione del duo nel 2019, la popolarità di Golden Salt è cresciuta notevolmente, raggiungendo oltre 600.000 follower internazionali sui social network ufficiali e accumulando più di 20 milioni di visualizzazioni su YouTube, Facebook e TikTok, in costante crescita. I primi ascoltatori hanno scoperto Golden Salt grazie ad alcune cover del duo su YouTube, diventate spontaneamente virali in tutto il mondo.
Il loro primo album in studio, intitolato “Iron Feathers” (2021), include queste cover insieme a tre brani originali ed è attualmente in vendita in tutto il mondo tramite il loro negozio ufficiale a Roma, che offre copie in formato cd e vinile. Oggi Golden Salt sta lavorando alla creazione di musica inedita ed originale. Il loro primo album completamente originale chiamato “Barock” (2022) è disponibile su tutte le principali piattaforme digitali e nel loro negozio ufficiale: https://goldensaltshop.com/
Come è nata l’idea di formare questo duo musicale e quale è stata la vostra ispirazione?
Eleonora: il duo è nato spontaneamente, abbiamo iniziato a suonare insieme per svago e la prima ispirazione è stata sicuramente la voglia di divertirsi e la curiosità di scoprire cosa poteva essere creato dall’unione di due esperienze a prima vista opposte, la mia rock e quella classica di Arianna: da subito abbiamo percepito che questa abbinata aveva un suo modo di funzionare ed è stato spontaneo renderla una possibilità creativa che ci aiutava a pagare gli studi universitari… questo è forse stato lo stimolo che ci ha spinte poi a farlo diventare un vero e proprio lavoro.
Come vi siete incontrate?
Arianna: ci siamo conosciute all’Università di Firenze, entrambe frequentavamo il Corso di Laurea in Fisica e Astrofisica, abbiamo iniziato a studiare insieme ed è nata un’amicizia spontanea che ci ha portate a conoscere i nostri rispettivi mondi di provenienza, che si rivelavano essere curiosamente opposti, anche in ambito musicale.
Quali sono i generi musicali che influenzano maggiormente la vostra musica?
Arianna: sicuramente i nostri punti di partenza sono il mondo del rock e quello della musica classica. A partire da questi, abbiamo entrambe in realtà gusti molto ampi aperti, dal cantautorato alla musica elettronica e pop, ci sembra che la bellezza possa trovarsi ovunque ci sia ispirazione e intelligenza.
Eleonora: In breve tempo ho scoperto Arianna essere una bravissima musicista che suonava nelle principali orchestre giovanili italiane, e grazie a lei ho potuto apprezzare meglio i grandi autori della musica classica. Da parte mia venivo da una esperienza che mi aveva vista appassionata al mondo rock e metal. Restano dunque questi i generi che probabilmente ci hanno influenzate di più fino ad ora.
Come avete scelto gli strumenti che suonate, la chitarra elettrica e il violino?
Eleonora: da amante della musica rock e metal e avendo la tendenza a volermi muovere durante le performance ho da subito deciso di prendere in mano l’unico strumento “agile” che avevo in casa: una vecchia chitarra classica. Presto quello che sembrava essere una scelta vincolata si è dimostrata, con il passaggio all’elettrica, un ottimo modo per sentirmi a mio agio con la musica. Ho sempre avuto però anche una certa passione per il pianoforte, il canto e la batteria, che ho sempre coltivato in parallelo alla chitarra elettrica.
Arianna: quando avevo sei anni i miei genitori mi proposero di iniziare a suonare il violino, e così ho iniziato un percorso di vita oltre che musicale. Successivamente sono entrata in conservatorio, e lì ho studiato anche pianoforte e composizione, che sono altre due grandi passioni musicali per me e che oggi fanno parte del cuore della produzione Golden Salt.
Quali sono le difficoltà e i vantaggi di suonare strumenti così diversi in un duo?
Eleonora: le uniche difficoltà sono date dalla presenza degli schemi mentali culturali che vogliono, pur con le migliori intenzioni, categorizzare e mettere confini tra cose “diverse”. Suonare strumenti così diversi in un duo è molto stimolante dal punto di vista creativo perché ogni arrangiamento parte senza un reference “facile” e direttamente comparabile.
Arianna: rispettare e valorizzare la diversità insita nell’essenza dei nostri strumenti ci porta continuamente a riflettere. Non sempre è facile abbinare violino e chitarra elettrica. Ma la creatività è sempre la soluzione, è ciò che permette di affrontare tutto con mente aperta e trasforma i problemi tecnici delle opportunità. Unire violino e chitarra elettrica è così, ma questo per noi è oggi anche un messaggio di vita. Non avere paura delle differenze e vedere opportunità nella diversità, anche a livello umano e personale.
Questo in fondo è proprio il nostro messaggio come Golden Salt, e sapere che i nostri ascoltatori vivono insieme a noi questo messaggio umano di pace, è la cosa più preziosa che possiamo vivere.
Vi vengono richieste più cover o vostri brani originali?
Arianna: dai nostri ascoltatori più fedeli ci vengono richiesti più brani originali, ed è quello che faremo da ora in poi, avendo dichiarato pubblicamente che Golden Salt produrrà musica originale da ora in poi. Ci capita spesso di essere contattate per performance live da organizzatori di eventi privati o di grandi brand. In quel caso, ma anche nei nostri concerti pubblici, amiamo sempre comunque preformare alcune delle cover tra quelle che abbiamo amato di più e che ci hanno formate come persone e come musiciste.
Quali sono i vostri artisti o band preferiti che vi hanno ispirato nel percorso musicale?
Eleonora: ho davvero tanti artisti e band che ammiro in modo particolare, e quelli che ascolto di più non sono necessariamente quelli che mi hanno ispirata di più. Quanto all’ispirazione credo di avere avuto una grande influenza in età adolescenziale da band combat folk come i Kenze Neke e gli Askra,
Arianna: i grandi autori del passato come Mozart, Vivaldi e Bach mi affascinano e mi hanno formata così tanto che talvolta mi sembra di capire come si potessero sentire quando scrivevano i loro brani. Eppure amo moltissimo anche band di oggi che con questi autori non hanno praticamente niente a che fare, e intendo band o artisti davvero di ogni genere, Indie, pop o addirittura tech e house.
Come lavorate insieme per comporre la musica?
Eleonora: a volte siamo insieme, ognuna con uno strumento in mano (non necessariamente chitarra e violino) e sperimentiamo mood e groove laddove sembra che qualcosa funzioni. Altre volte una si presenta dall’altra con una ispirazione, che può essere una melodia, un beat o anche solo un concept, e ci lavoriamo sopra insieme finché non otteniamo qualcosa che soddisfi entrambe.
Cosa vi spinge a scrivere canzoni e quali temi o storie cercate di raccontare?
Arianna: c’è una cosa che amiamo fare entrambe ed è comporre musica che in qualche modo comunichi qualcosa di emozionale. Abbiamo inoltre un certo istinto “combat”, e spesso siamo spinte dalla voglia di raccontare qualcosa di specifico su alcuni temi che ci stanno a cuore, come il superamento delle discriminazioni, della violenza, il rispetto per l’ambiente, la determinazione e le emozioni personali. Ogni tema che amiamo affrontare, ci rendiamo conto, ha molte chiavi di lettura.
Che progetti futuri avete in mente per il vostro duo?
Arianna: stiamo scrivendo il nostro terzo album, che ancora una volta conterrà esclusivamente brani originali Golden Salt. È un album dal taglio internazionale e universale, ma al contempo molto intimo e personale, che racconterà di esperienze che abbiamo vissuto in prima persona, e rappresenterà l’evoluzione dei due album precedenti. Golden Salt e il suo sound sarà pienamente riconoscibile, eppure l’album conterrà una sorpresa molto forte e sarà caratterizzato da una svolta molto decisa che forse molti non si aspettano
Preferite il brivido di una live o la sicurezza dello studio di registrazione?
Eleonora: decisamente il brivido del live, confermato dal fatto che di sicurezze in studio di registrazione quando sei un indipendente non ce ne sono proprio, ahahah!
Quale è lo stato dell’arte della musica al giorno d’oggi?
Eleonora: il mondo cambia rapidamente e personalmente vedo che oggi ci sono molte più possibilità di ieri, e avere molte possibilità rende le cose facili per un verso e difficili per un altro. A me piace pensare che la musica sia più accessibile oggi, sia per chi ascolta che per chi performa e questo mi sembra positivo. Quando si parla di arte è difficile misurare.
Avete qualche consiglio per giovani musicisti che stanno cercando di costruire una carriera musicale?
Eleonora: sulla base della nostra esperienza, il primo consiglio che ci viene in mente è: i risultati migliori arrivano con la costanza, inutile perdere tempo con chi promette risultati veloci. Imparare a fare cose richiede tempo, e sapere fare cose porta sempre risultati.
Arianna: una carriera musicale sostenibile nasce quando si riesce a rispettare se stessi e al contempo i propri ascoltatori. Questo significa creare ed essere se stessi, ma non cercare mai di compiacere. Al contempo, impegnarsi per offrire il meglio di sé con la massima sincerità, semplicità e qualità a chi ci ascolta. Questo secondo noi è una forma di rispetto verso chi ci segue e a cui, come Golden Salt, dobbiamo tutto.
Qual è la vostra canzone del cuore, vostra e del vostro artista preferito, e perché?
Eleonora: probabilmente potrei rispondere un brano diverso ogni volta che mi viene chiesto, in effetti tendo ad aggiungere grandi passioni ad una lista di brani sempre più lunga via via che esploro nuovi generi e nuove uscite.
https://www.goldensaltduo.com/golden-salt-social.html
Foto credit: Ilaria Pecorini, Matteo Cecconi, Andrea Vadacca