Il Brasile non è solo spiagge, carnevale e samba: è una delle cucine più complesse e affascinanti del pianeta, un crogiolo di tradizioni indigene, africane ed europee che sta vivendo una rinascita senza precedenti. Dal 18 settembre al 16 novembre 2025, il S.Pellegrino Sapori Ticino porterà in Svizzera l’essenza di questa rivoluzione culinaria con sei chef che stanno ridisegnando i confini della gastronomia sudamericana. Rafa Costa e Silva, Alberto Landgraf, Ivan Ralston, Luiz Filipe Souza, Manu Buffara e Felipe Schaedler rappresentano l’élite di un movimento che fonde innovazione e radici, sostenibilità e audacia, in piatti che raccontano storie di foreste, oceani e periferie urbane. Non si tratta solo di cibo, ma di un manifesto culturale: questi cuochi lavorano con produttori locali, combattono gli sprechi, valorizzano ingredienti nativi e trasformano la cucina in uno strumento di inclusione sociale.

La diciannovesima edizione del festival ticinese diventa così una piattaforma globale per una gastronomia che non ha paura di sfidare i cliché. Il Brasile presentato qui non è quello delle churrascarie turistiche, ma un laboratorio di biodiversità, dove l’açaí dell’Amazzonia incontra le tecniche francesi, e la farofa diventa arte. Manu Buffara, premiata come Best Female Chef nel 2022, porta con sé i colori della foresta atlantica, mentre Felipe Schaedler svela i segreti degli ingredienti amazzonici, ancora poco esplorati in Europa. Ivan Ralston e Luiz Filipe Souza, entrambi con due stelle Michelin, dimostrano come San Paolo sia ormai una capitale gastronomica, capace di competere con Tokyo e Parigi.

Dany Stauffacher, CEO del festival, non nasconde l’ambizione del progetto: “Vogliamo mostrare che il Brasile è molto più di quello che si vede in TV. È un paese che sta scrivendo il futuro del food, con una generazione di chef che usa i fornelli per parlare di ambiente, equità e identità”. Le cene si svolgeranno in location d’eccezione come l’Hotel Splendide Royal di Lugano, il Villa Principe Leopoldo e il nuovo La Romantica Boutique Hotel di Melide, con incursioni oltre Gottardo al Bürgenstock Resort e alla EHL di Losanna. Non mancheranno eventi collaterali, dal Dîner au Château a Morcote alla serata lounge al Casinò di Lugano, pensata per avvicinare i giovani all’alta cucina.
Il messaggio è chiaro: questa edizione non è solo una celebrazione del Brasile, ma una sfida a ripensare il modo in cui il mondo percepisce la sua cucina. Con il supporto di partner come UBS, Porsche e Svizzera Turismo, S.Pellegrino Sapori Ticino conferma la sua vocazione internazionale, trasformando il Ticino in un ponte tra Europa e Sudamerica. E mentre gli chef preparano i loro menù, una domanda sorge spontanea: siamo pronti ad abbandonare i luoghi comuni e lasciarci travolgere da questa onda verde-oro?