Il leggendario Piper Club di Roma, tempio indiscusso della musica beat italiana, rivive in un nuovo libro che promette di far battere ancora una volta il cuore dei nostalgici e incuriosire le nuove generazioni. L’opera, firmata dal noto dj e producer Corrado Rizza, si presenta come un caleidoscopio di emozioni e ricordi che cattura l’essenza rivoluzionaria di un’epoca che ha cambiato per sempre il volto della cultura giovanile italiana. Il volume, in uscita a febbraio 2025 per celebrare il sessantesimo anniversario dell’apertura del locale, raccoglie oltre 200 immagini in gran parte inedite, documenti storici e testimonianze dirette dei protagonisti di quegli anni magici. Il Piper non era solo una discoteca: rappresentava un vero e proprio movimento culturale, un punto di riferimento per quella generazione che sognava un mondo di pace, tolleranza e uguaglianza.

Tra le sue mura hanno fatto la storia band come Rolling Stones, The Who e Pink Floyd, mentre centinaia di giovani romani scoprivano la libertà nei pomeriggi danzanti, unica occasione per gli adolescenti di allora di assaporare il gusto della trasgressione. L’autore, Corrado Rizza, non è nuovo a questo tipo di pubblicazioni: dal suo trasferimento a Miami Beach nel 2012 ha continuato a collezionare successi come dj internazionale e a pubblicare libri sulla storia della musica, tra cui “Beatles Dolce Vita” e “Roma Disco Playlist”. La sua carriera, iniziata negli anni ’80 nelle più prestigiose discoteche italiane, lo ha portato a firmare colonne sonore per il cinema e a produrre compilation di successo con oltre 4 milioni di copie vendute. Il libro, arricchito da una postfazione di Guido Michelone, include anche una selezione di playlist che permetteranno ai lettori di immergersi completamente nell’atmosfera dell’epoca, realizzando il sogno del fondatore Alberico Crocetta di creare “un grande flipper dove i giovani si comportano come palline in un immenso caleidoscopio”.