L’evoluzione dello Zecchino d’Oro e oltre, quando un settore vola se investe nel mondo della musica per l’infanzia,
La musica per bambini, un tempo confinata ad un universo “infantile” e statico, oggi si evolve verso nuove frontiere, spinta da strategie innovative e da una sinergia tra tradizione e modernità. Durante il panel Kids Go Pop, organizzato in occasione della Milano Music Week 2024, esperti del settore musicale hanno analizzato come le piattaforme digitali, i social media e l’industria discografica stiano esplorando nuove opportunità grazie alla musica per bambini.
Dallo Zecchino d’Oro alla musica digitale: un’eredità in evoluzione
Cinzia Del Vecchio, portavoce dello Zecchino d’Oro, ha ripercorso le tappe fondamentali del festival che dal 1959 ha accompagnato generazioni di bambini. «Lo Zecchino d’Oro nacque a Milano con l’intento di stimolare musicisti e parolieri a creare canzoni adatte ai più piccoli. In oltre 60 edizioni, abbiamo prodotto 846 canzoni, inclusi i 14 brani inediti di quest’anno. Il nostro repertorio spazia dai vecchi 45 giri a successi globali come Il Gatto Nero, che ha recentemente superato i 320 milioni di visualizzazioni su YouTube», ha raccontato Del Vecchio.
La collaborazione con Sony Music è stata fondamentale: le canzoni trasformate in videoclip e cartoni animati, hanno registrato solo nell’ultimo anno più di 30 milioni di ascolti. «Abbiamo anche lanciato un canale TikTok, creando un ambiente sicuro per coinvolgere bambini, creator e giovani. Ogni canzone rappresenta un mondo da raccontare», ha aggiunto Del Vecchio.
La musica non è più solo intrattenimento: diventa un’esperienza condivisa tra genitori e figli. I contenuti devono essere veicolo di messaggi sicuri e stimolanti. «Utilizziamo piattaforme come TikTok e YouTube per proporre coreografie e momenti di interazione, scegliendo orari strategici come il mattino o il doposcuola. Vogliamo trasformare la musica in un vero legame familiare», ha spiegato Jacopo Failla, social manager di Carolina Benvenga.
Perché Kids Go Pop?
Secondo Mamo Giovenco, manager e direttore artistico, il pop e la musica per bambini seguono regole simili: melodie semplici e ritornelli immediati catturano l’attenzione dei bambini, che scelgono ciò che piace senza compromessi. Se non li conquista subito, “skippano”.
Qual è il ruolo di Sony Music?
Sony Music ha investito significativamente nella digitalizzazione della musica per bambini, rendendo disponibili i brani più celebri su voice speaker, social network e piattaforme di streaming. I bambini, veri e propri superfan, ascoltano i loro preferiti ripetutamente, cantandoli a squarciagola.
Luca Fantancone, di Sony Music aggiunge: «I genitori sono l’audience, e come tale ha il compito di fungere da filtro per la selezione della musica da far ascoltare ai propri figli. I bambini oggi sono sempre più attratti da brani pop mainstream. Già dai 4-5 anni iniziano ad apprezzare melodie semplici e le strutture similari. La sfida è bilanciare creatività e sicurezza, rendendo i contenuti musicali accessibili e adatti sia ai piccoli che ai loro genitori».