L’anti-allenamento che funziona

Federica Accio, innovatrice nel campo del fitness e creatrice del metodo Ginnastichina, sfida i paradigmi tradizionali con il suo approccio unico da “anti personal trainer”

di Max Bedding

Come e quando è nata l’idea della ginnastichina?

Era il 2018 e dopo 20 anni di lavoro trascorsi nelle palestre di Lombardia, Veneto e Piemonte a mandar giù bocconi di frustrazione, decisi di proporre la mia idea di fitness : moderato, gentile e sempre personalizzato. 

Una sfida impegnativa perché mi sarei contrapposta alla classica filosofia del “no pain no gain” se non soffri, non avrai risultati. Ebbene ho dimostrato che ad essere vincente sia la qualità di un metodo di allenamento, non l’ intensità di un esercizio impegnativo. Siamo esseri umani, non supereroi.

Sei sempre stata una donna sportiva o è una passione cresciuta col tempo?

Ero una potenziale promessa del tennis. A 7 anni un noto allenatore confidò ai miei genitori quanto fosse grande il mio potenziale. Dopo qualche allenamento però, in una giornata particolarmente impegnativa, mi presi una bella sgridata da quell‘ istruttore molto severo… io scagliai a terra con violenza la mia racchettina e scappai via veloce, lasciando quel campo da tennis che non mi dava più divertimento né gioia. Ripresi a giocare al mio amato sport a 16 anni, così in maniera leggera, senza pressioni. Si, ho fin da piccola avuto una grande predisposizione atletica, ma non ho mai tollerato, la fatica, il sacrificio, l’abnegazione.

Quando è diventata una professione?

A vent’anni, era il 1995, mi iscrissi all’Istituto Superiore di Educazione Fisica di Torino e fin da subito iniziai a lavorare come istruttrice.

Dove sbagliano le palestre o i personal trainer tradizionali?

L’esercizio fisico dovrebbe essere modulato in base alle caratteristiche del soggetto perché le dosi fanno la differenza tra qualcosa che è troppo soft; quindi, non sufficiente a dare risultati estetici di prevenzione e dosi eccessive, che invece creano traumi ed infiammazioni. Tutto ciò che è fitness collettivo, non è quindi il meglio per il corpo umano. Tutto ciò che è dolore e stress crea disequilibro e disfunzioni a lungo termine.

Come fai a mantenere costante l’attenzione e la passione delle tue allieve?

Con i servizi personalizzati io e le “ anti allieve ” siamo continuamente in contatto. Per quanto riguarda coloro che mi seguono sui social, io pubblico ogni giorno contenuti e consigli che stimolano alla pratica.

Mens sana in corpore sano”: come ha cambiato lo sport il tuo approccio alla vita quotidiana? Hai anche qualche testimonianza che riguarda le tue allieve?

Le testimonianze sono numerose e mi fanno davvero piacere. C’è chi ha perso 25 kg, chi invece ha rinforzato i suoi muscoletti, chi ha migliorato la postura, chi ha eliminato i doloretti alla schiena, al collo, alla testa, alla pancia ecc. Sostanzialmente se si pratica costantemente la ginnastichina si abbassa quel tipo di stato infiammatorio cronico dato da stress e sedentarietà.

Pensi che il fitness possa giocare un ruolo nel risolvere alcune questioni sociali?

Tutto dipende da come viene promosso, divulgato e praticato. È un farmaco preventivo nella giusta misura. Educare al movimento moderato e costante (a prescindere dalla famigerata prova costume) come pratica a sostegno della medicina tradizionale, migliorerebbe la salute collettiva ed alleggerirebbe le spese a carico del Sistema Sanitario Nazionale.

Se potessi cambiare una cosa nel modo in cui le persone approcciano la salute oggi, quale sarebbe e perché?

Eliminerei tutti i contenuti fitness da YouTube perché non hanno ne’ capo ne’ coda. L’esercizio fisico dovrebbe essere prescritto ad personam e solo da professionisti.

Qual è il miglior consiglio che hai ricevuto e come lo applichi nella tua vita e nel tuo lavoro?

I miei genitori mi hanno trasmesso l’importanza dell’onestà. La verità sta alla base della mia divulgazione scientifica e non sono mai scesa al compromesso del marketing truffaldino: “7 kg in 7 giorni“.

Mi piacerebbe, ma non ho tempo”, immagino te lo sarai sentito dire parecchie volte. Cosa rispondi?

Che è una questione di scelte, priorità è consapevolezza. Io metto al centro la salute della persona, non il suo “kiulo“, insegno a cambiare prospettiva. Attraverso il mio profilo Informaconfede, uso i social per sottolineare il valore del movimento moderato che è un’arma contro patologie anche gravi. Poi, sta ad ognuno scegliere il meglio per sé, ma con consapevolezza.

Cosa attrae della sedentarietà? E secondo te, è un pericolo sempre in agguato o si può definitivamente sconfiggere?

Trascorriamo sempre più tempo davanti al pc o con il telefonino tra le mani. Purtroppo sarà sempre peggio e l’obesità infantile rischia di diventare un problema sempre più dilagante. Il divano è molto attraente, ma lo può essere anche mezz’oretta di ginnastichina, se ci si diverte.

C’è un’abitudine quotidiana non legata al fitness che consideri essenziale per il tuo benessere?

Amo leggere romanzi storici, guardare documentari sui viaggi oltreoceano e stare con la mia famiglia semplicemente.