Praja Gallipoli: Shiva, Artie5ive, Tedua, Clara dal 14 al 20 luglio ’25

Shiva, Artie5ive, Tedua, Clara e tanti top dj, alla Praja GallipoliTutti insieme, nella stessa settimana dal 14 al 20 luglio. E’ un’altra settimana di party e musica decisamente scatenata alla Praja Gallipoli, punta di diamante dei tanti spazi gestiti con successo da Musicaeparole. 

Shiva (nella foto), milanese, classe ’99, 2.2 milioni di fan solo su Instagram, arriva alla Praja martedì 15 luglio per SottosopraFest. Shiava esordisce giovanissimo nella scena urban con “Tempo Anima” (2017), ma è con i successi “Auto blu” e “Tuta Black” che conquista le classifiche italiane. Il suo stile fonde melodia e trap, con liriche personali e riflessive. Ha collaborato con artisti come Sfera Ebbasta, Paky e Marracash, ed è tra i più ascoltati della scena urban italiana.

Eccoci ad Artie5ive, che si esibisce alla Praja Gallipoli giovedì 17 luglio, sempre per Sottosopra Fest. Artista urban originario dell’hinterland milanese, si distingue per un flow crudo e sonorità trap d’impatto.

Esploso nella nuova ondata drill italiana, è legato alla zona di San Siro e ha collaborato con protagonisti della scena come Rondodasosa e Vale Pain. Nei suoi testi racconta con realismo la vita di strada, con un linguaggio diretto e immagini forti. È uno dei volti emergenti più seguiti della nuova scena rap.

Eccoci a Clara, la star sul palco della Praja Gallipoli venerdì 18 luglio per Bigmama.

Cantante e attrice italiana nata nel 1999 a Varese, si è fatta notare come Crazy J nella serie “Mare Fuori”, dove interpreta anche alcuni brani della colonna sonora. Il suo stile musicale fonde pop, urban e r’n’b. Nel 2024  partecipa al Festival di Sanremo con “Diamanti grezzi”, confermandosi come uno dei volti emergenti più interessanti del panorama italiano contemporaneo.

Tedua, genovese è invece uno dei capofila della “drill ligure”… ed è sul palco della Praja Gallipoli per Sottosopra Fest sabato 19 luglio. Dopo l’esordio con “Orange County”, afferma il suo stile colto e visionario con “Mowgli” e “La Divina Commedia”, dove unisce autobiografia, letteratura e sonorità internazionali. Le sue rime complesse e metriche innovative lo rendono tra i più rispettati e influenti rapper italiani.