Quando il gioco diventa memoria e gli occhi percepiscono Arte

RivaGLDF e l’esercito di macchinine giocattolo

Nel contesto della scorsa MIART, il rinomato evento d’arte milanese, si è distinto un artista dalla scelta stilistica quanto mai unica. Giuseppe Lorenzo Di Fede, noto come RivaGLDF, ha esposto le sue opere presso la Galleria di Antonio Miniaci in Brera, portando l’arte a una nuova dimensione, letteralmente in “pole position”.

La peculiarità di RivaGLDF risiede nell’utilizzo di piccole macchinine giocattolo spesso da collezione come mezzo espressivo. Stiamo parlando di  miniature che un tempo erano il grande archetipo dell’infanzia di molti. Queste piccole creazioni da collezione, che un tempo sfrecciavano su tappeti e tavoli, diventano ora protagonisti di opere d’arte raffinate e coinvolgenti.

L’artista, originario di Bari, si forma a Venezia ma subito subisce un’influenza significativa di scuole orientali dove risiede per lungo tempo. Questo si riflette nelle sue opere in alcune caratteristiche; nella sua grammatica artistica ogni macchinina diventa un simbolo, un veicolo per trasmettere un messaggio più profondo. Attraverso una sapiente e minuziosa ricerca della cromia, RivaGLDF riesce a dare vita a un’intera galleria di emozioni, risvegliando antiche memorie e trasportandole in una dimensione contemporanea.

Le opere di RivaGLDF non rappresentano solo la volontà di risvegliare una memoria; spesso invece ( ed è la parte più interessante) c’è una intenzione di riflettere sulla società attuale, e si parte quindi da un momento che appare giocoso ma che conduce alla fine a contenuti più seri e attuali. 

Le macchinine, disposte con cura e maestria, diventano parte integrante di un racconto visivo che invita gli spettatori a riflettere sulle proprie esperienze e sulle sfide della vita quotidiana.

Dopo il successo della mostra milanese, ma anche in Emilia, a Genova , in Brianza e la sua presenza in Cina, RivaGLDFveicolerà” nel 2024 le sue opere a Napoli in contesti prestigiosi prima di approdare negli Stati Uniti selezionato dal Museo di arte di Philadelphia . Questa nuova tappa rappresenta un’opportunità per un pubblico più ampio di immergersi nell’universo affascinante di questo artista fuori dagli schemi. Le macchinine, una volta giocattoli, diventano ora strumenti di riflessione e stimolo per una profonda connessione fra passato e presente.

In un mondo artistico spesso caratterizzato dalla sperimentazione e dall’innovazione, RivaGLDF si distingue per la sua originalità, per le certificazioni di sostenibilità ambientale dei suoi lavori e la visione scomposta ( come dice lui) di un’arte che si perde in tanti rivoli e sfumature della vita. 

La capacità di attrarre l’attenzione che raggiunge sicuramente l’apice durante le sue mostre personali dove l’esperienza di 20mila macchinine tutte intorno la rendono una esperienza immersiva , la progettualità, le informazioni poi decodificate della sua visione, la densità di pensiero collocano orgogliosamente RivaGLDF fra gli artisti emergenti italiani più interessanti e divertenti di questo momento.